Il Sentiero del ritorno

Ausilia Giordano

Famiglia

Occhi mesti sparuti,
sperduti a fissare una meta nel nulla,
sotto un cielo addensato di neve
un cuore cerca sentieri perduti.

Fitta nebbia e aria greve
rendono più vago il cammino brullo.

Copiosa la mente di ricordi fuggiti
di tempi distanti in fretta passati
a inseguire favolose utopie.

Brusco e deciso
soffia il vento sulla fredda via.

Il passo s’avanza rapido e dolente
e in un lampo i sogni svaniti
riaffiorano distinti nella mente.

Forte respira nell’intimo un anelito ardito:
ritrovare vigore in uno sguardo di padre
che lontano mai si arresta di scrutare

e in un fermo cuore di madre
che mai abbandona di aspettare.
Nell’afflizione amara
le mani cominciano a tremare.

Nell’aria opaca e gelida
infittita dalla bruma nella sua persistenza
ogni gesto perde gloria e potenza,
né un suono emettono le labbra,
solo il respiro infrange il silenzio.

Ecco: un rilucente bagliore appare,
un chiarore si affaccia alla finestra,
una madre innalza ancora una preghiera.

Più non trema il cuore.
Spicca lo sguardo sopra la tempesta,
la neve riveste il piano e il cammino,
il sospiro di madre in attesa
è sempre più vicino.

Ausilia Giordano

10/12/2024 20:23| 3| 67

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Una bella lirica ricca di immagini poetiche evocative, dolcissime e coinvolgenti. Congratulazioni alla brava autrice.»

Antonietta Angela Bianco (10/12/2024)

«Il tempo avanza in modo uguale per tutti noi ed ognuno di noi si rende conto che presto forse incontrerà i suoi cari in un’altra dimensione. galleggia nel tempo in maniera diversa. Lirica molto bella con versi armoniosi ed apprezzati. I miei elogi sinceri Ausilia!
PS- mi scuso per non avere il dono di commentare come te, il commento lo considero un’arte.»

Giuseppe Mauro Maschiella (14/12/2024)

«Restare in attesa, forse di una cosa perduta oppure lontana...
Restare in attesa di colui o clei che si ama, in trepita attesa, di quel lungo sentiero del ritorno...
È l’anima che vaga nei ricordi, negli attimi vissuti e amato, va l’anima dove il cuore incontra, di nuovo, ancora una volta incontra, sul quel sentiero del ritorno...
C’è magia, sentimento e dolenza, così come amore e attesa, in questi versi...
C’è un’anima che si apre e si mostra, un cuore che palpita nell’attesa...
È una penna che scrive e descrive tutto ciò con sapienza, nella dolcezza delle parole...»

Saverio Chiti (16/12/2024)

La bacheca della poesia:

Letta con piacere, molto apprezzata. Un caro saluto (Antonietta Angela Bianco)

Tocca i cuori, brava Ausilia! (Giuseppe Mauro Maschiella)

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